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Fulvio Giuliani

Direttore quotidiano La Ragione. Giornalista, conduttore radiofonico e televisivo, moderatore e presentatore.

Due anni di guerra in Ucraina

Il 24 febbraio saranno due anni di guerra in Ucraina. 24 mesi di sofferenze e inumanità che hanno cambiato il nostro mondo. Vorremmo provare a concentrarci su presente e futuro

Ferragnez d’Italia

Molti non lo ammetteranno mai ma sono poche le persone che possano dirsi completamente indifferenti alla notizia della fine (presunta) del matrimonio fra Chiara Ferragni e Fedez

Bambini nati nel mondo digitale, la sfida della formazione

Il digitale ha sconvolto praticamente tutti gli ambiti della nostra esistenza: scuola, istruzione e formazione non fanno eccezione. I bambini nascono in un mondo tecnologizzato

Come vedono l’Italia (nel mondo) gli italiani

Che idea hanno dell’Italia gli italiani? È una domanda molto importante da porsi, in un passaggio di incredibile delicatezza. E non bisogna ignorare la realtà

Voci e Storie con La Ragione, ospite Jody Cecchetto

Domani sera, terzo appuntamento di “Voci e Storie con La Ragione“, ospite Jody Cecchetto! Dalle 18, nell’hub culturale de La Ragione

Il turismo azzoppato dai tassisti (che non ci sono)

Il turismo in Italia va a gonfie vele eccetto per un servizio palesemente non consono alla nostra imparagonabile proposta turistica: i taxi

La guerra fredda del III millennio

In questo scenario da guerra fredda, dobbiamo avere più paura della Russia di Vladimir Putin che dell’Urss di Breznev, Andropov e Chernenko?

Il Sud che vince

60seconds del direttore Fulvio Giuliani dedicato alla vittoria in Coppa Italia della Generazione Vincente Napoli sull’Olimpia di Milano

Gli ammiratori silenziosi (non troppo) di Putin

La galassia composita di ammiratori di Putin sempre pronta a giustificare “zio Vladimir” non conosce limiti alla propria retorica e soprattutto alcuna vergogna

La tragedia (anche politica) di Rafah

Centinaia di migliaia di persone sospinte verso il Sud della Striscia di Gaza, dall’offensiva militare israeliana. Rafah, luogo simbolo di questa tragedia umanitaria

Perché la fine di Navalny ci riguarda tutti

Chi lotta per la libertà ed è pronto a sacrificare se stesso ci affascina, ci da coraggio. Navalny non è da santificare ma da onorare per la sua lotta

La Storia e la fiction da non confondere. Mai

In Italia vi è poca consapevolezza condivisa del passato storico. Il terrorismo di destra e di sinistra battuto dalla democrazia