Successo e polemiche per Geolier a Sanremo, parla Maurizio De Giovanni
Successo e polemiche per Geolier a Sanremo, parla Maurizio De Giovanni
Successo e polemiche per Geolier a Sanremo, parla Maurizio De Giovanni
Una fetta dell’Ariston che si indirizza verso l’uscita quando Geolier è stato proclamato vincitore della serata delle cover, poi il flusso di allusioni attraverso i social (e una parte minoritaria di stampa e addetti ai lavori) sulla dubbia (presunta) provenienza dei voti per il brano canzone di Geolier: secondo De Giovanni la questione del ‘razzismo strisciante’ non è il punto centrale della questione – sebbene nel 25% dei messaggi social su Geolier c’è traccia di odio e razzismo verso Napoli, come rileva Fanpage – il segreto neppure nascosto del successo di Geolier sta nella musicalità della lingua napoletana che si presta particolarmente all’evoluzione del pop-urban italiano. “Ma anche ci fosse un sentimento anti Napoli, non condivido neppure la crociata di Geolier, che pure è un ragazzo di 23 anni che ha mostrato molta maturità per esempio nelle parole utilizzate in occasione della morte di GiòGiò Cutolo. Ma dove sta questa esigenza di riscatto?”, si chiede De Giovanni, “Napoli è la più raccontata in Italia nelle fiction, genera un interesse culturale potentissimo nel mondo, conta milioni di visitatori. E’ un errore porsi come paladino del riscatto di Napoli, piuttosto, se proprio vogliamo ragionare sulle reali motivazioni, si pensi sul Meridione che ha il Pil inferiore a quello greco, si pensi a un’area metropolitana da 3,5 milioni di abitanti che vive una grave crisi industriale, che vanta la più alta percentuale di dispersione scolastica in Europa e che rischia, con lo scellerato disegno dell’autonomia differenziata, di restare fuori dall’Europa in materia definitiva, su questo bisogna mettere mano, altro che la questione Geolier, con tutto il rispetto”.
di Nicola Sellitti
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