app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
Parma neonati

L’angoscia e le domande da farsi

Scrivere due giorni di seguito di fatti di cronaca – ancorché incredibilmente dolorosi e sconcertanti – è singolare per chi come me ha un rapporto non sempre facile con casi simili

|

L’angoscia e le domande da farsi

Scrivere due giorni di seguito di fatti di cronaca – ancorché incredibilmente dolorosi e sconcertanti – è singolare per chi come me ha un rapporto non sempre facile con casi simili

|

L’angoscia e le domande da farsi

Scrivere due giorni di seguito di fatti di cronaca – ancorché incredibilmente dolorosi e sconcertanti – è singolare per chi come me ha un rapporto non sempre facile con casi simili

|
|

Scrivere due giorni di seguito di fatti di cronaca – ancorché incredibilmente dolorosi e sconcertanti – è singolare per chi come me ha un rapporto non sempre facile con casi simili

Scrivere due giorni di seguito di fatti di cronaca – ancorché incredibilmente dolorosi e sconcertanti – è singolare per chi come me ha un rapporto non sempre facile con casi simili.

Perché troppe volte ci si improvvisa, pur con le migliori intenzioni, giudici, medici, psicologi, sociologi o comunque specialisti. Lì dove non si possono avere competenze specifiche o semplicemente non si conoscono i fatti.

La vicenda della mamma che si sarebbe lasciata morire con la figlioletta in braccio e il caso della ragazza che avrebbe partorito due volte in casa per seppellire poi i neonati a pochi metri di distanza lascia un tale vuoto in chiunque abbia ancora la voglia e la forza di interrogarsi sull’animo umano da non poterci però far esimere.

Proprio perché non abbiamo risposte da dare e neppure ci sogniamo di azzardarle, abbiamo deciso di tornare a scriverne.

Se è vero, come scrivevamo appena ieri per la vicenda che ha trovato una triste conclusione nel fiume Piave, che l’insondabilità dell’animo umano arriva spesso a essere spaventosa per quanto ci lasci attoniti e impotenti, delle domande siamo pur chiamati a farcela. Il rischio – in caso contrario – è quello di scivolare nell’apatia.

Sia scritto con tutta la prudenza di questa terra e senza riferirci in modo specifico a parenti, amici, congiunti di vario ordine e grado, ma si può non vedere mai nulla in casi estremi come quelli che ci hanno angosciato negli ultimi giorni? Si può restare completamente ciechi e sordi davanti, non diciamo neppure a segnali, ma almeno ad accenni, stranezze, qualsiasi cosa possa metterci sull’avviso? Sul chi va là, permettendoci di accendere una luce da qualche parte nel nostro cervello o nel nostro cuore e correre in aiuto del prossimo.

Un conto è non farci gli affari altrui, non immischiarci, rispettare la privacy anche delle persone a noi più vicine, cosa completamente diversa è girare la testa dall’altra parte. Ribadiamo: senza occuparci in modo diretto e specifico dei due casi in questione, quante volte abbiamo avvertito il disagio, l’umanissimo dubbio che si sarebbe potuto fare qualcosa di più in episodi sconcertanti e dolorosi. Ci si poteva almeno porre qualche domanda prima che fosse troppo tardi?

Lo scriviamo per gli innocenti, non per gli eventuali colpevoli le cui responsabilità non spetterà mai a noi definire. Un pensiero è doveroso.

Al pari di un richiamo a un minimo di vigile attenzione sul mondo che ci circonda. Se non altro quello più vicino a noi.

di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Torino: scontri al corteo degli studenti. Lancio di uova e fumogeni

13 Dicembre 2024
Dopo l’Ufficio scolastico regionale, gli studenti in corteo hanno raggiunto la sede dell’Unione …

La nave “portaerei” Trieste

13 Dicembre 2024
L’Italia ha una nuova ‘portaerei’. Ma nave “Trieste”, consegnata ufficialmente alla Marina milit…

Presunti colpevoli, il “no” facile dei magistrati italiani

13 Dicembre 2024
I magistrati italiani hanno il “no” facile. Respingono la separazione delle carriere, rifiutano …

Sciopero dei trasporti del 13 dicembre, il Tar ferma l’ordinanza di Salvini

12 Dicembre 2024
Con decreto monocratico il Tar del Lazio ha accolto la richiesta dell’Unione Sindacale di Base (…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI